23 dicembre 2007

Italia paese d'infelici?


"lo stato d'animo va al di là di prezzi e salari, raggiungendo il cuore del dibattito sull'anima italiana e la sua identità. A casa loro, gli italiani sono consumati da una sensazione di declino".
(The Times, Dolce vita che diventa amara)


Ma che ne sanno questi inglesi e questi americani di come si sta in Italia? Che ne sanno del nostro spirito e della nostra identità? Gli frega se siamo o felici o infelici? O forse sono più interessati al fatto che compriamo meno?

Lo vedo agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna come gli interessa la felicità degli abitanti delle altre nazioni! Per non parlare poi di come gli frega dei propri: dei loro poveri, dei loro immigrati, dei loro soldati che passeranno il Natale lontano da casa, lontano dalla famiglia, magari a farsi ammazzare.

USA, UK, vi vorrei ricordare un paio di cosette:

- I bambini di tutto il mondo che non hanno da mangiare, da bere, che non hanno cure mediche, secondo voi sono felici?
- I genitori di tutto il mondo che si vedono morire i figli sotto gli occhi e non hanno i mezzi per garantire loro un futuro migliore, secondo voi sono felici?
- I ragazzi e i precari di tutto il mondo che non hanno certezze economiche e che per questo non possono costruirsi un futuro, secondo voi sono felici?

E potrei continuare all'infinito, perché di esempi d'infelicità nel mondo ce ne sono a bizzeffe e hanno motivazioni legittime e ben radicate.

E a causare infelicità al mondo, USA e UK, vi assicuro che contribuite anche voi, come tutti noi.

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