10 giugno 2014

Chi ha paura dei social?


A quanto pare, le ONG:
Il 74% delle organizzazioni non è ancora sui social, soprattutto per mancanza di risorse. 

O forse per mancanza di volontà di fare anche il più piccolo investimento in tal senso? Troppo spesso ho visto affidare (con estrema reticenza, a dire il vero) un settore tanto strategico come quello delle reti sociali in mano ai volontari, obbligarli a usarli secondo regole insensate per poi lamentarsi dei risultati (non) ottenuti.

Bisogna che le organizzazioni si sveglino e smettano di rinchiudersi in se stesse, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione.

La comunicazione sui social network non è una "roba che si fa nei ritagli di tempo", né un compito in più dato a caso a qualche risorsa interna che nemmeno viene formata per lo scopo: è un'area strategica degli Uffici Comunicazione e  Raccolta Fondi e, in quanto tale, richiede investimenti in tempo, denaro, personale (non necessariamente interno, ma sarebbe meglio) adeguatamente formato e possibilmente motivato.

L'alternativa è scomparire piano piano.

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