23 febbraio 2013

La parola è impotente




La parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi.


Non c'è nulla che possa essere veramente detto. O forse non c'è nulla che possa essere capito davvero.

Anche se è un strumento imperfetto, credo che il tentativo di comunicare sia l'unica possibilità che abbiamo di non lasciarci marcire dentro le nostre oscure, insondabili, autoreferenziali interiorità.

Affoghiamo ogni giorno nello strano paradosso: non possiamo fare a meno di tendere all'altro, all'altrove, all'esterno, al contatto, alla contaminazione, ma al tempo stesso siamo condannati al fraintendimento reciproco, all'infrangibile ultima barriera che ci ricaccia in noi, poiché siamo il filtro di ogni realtà e, disgraziatamente, esistono tante realtà quante sono le teste.

Siamo quindi fondamentalmente, sideralmente soli.

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