15 febbraio 2012

Ti piacerà Lima?

Lima me la immagino come un grigio mostro di fame e polvere che tenta di divorare tutto: il traffico, il respiro, il cuore, i sorrisi, l'allegria.
La immagino come una bocca dagli innumerevoli denti arrotati che stritolano tutto.
Ne immagino lo skyline disegnato con il fumo grigio delle ciminiere.

Ma non è questo il punto.

Non importa quanto brutta o spaventevole Lima possa essere. Non parto per Lima.
Parto per me.
Parto per tutto quello che proverò durante quest'anno.
Parto per i sorrisi che conoscerò, per le parole dure o sagge che qualcuno mi rivolgerà.
Parto per i posti che vedrò, per i lavori che farò e per le lezioni che imparerò.
Parto per combattere la paura.
Parto per sottrarre alla morte un po' del suo potere, celebrando la vita.
Parto carica di bagagli, nella speranza di tornare più leggera.



Non venire mai a cercarmi
sono andata dove il vento mi chiama 
stasera sarò mille miglia lontano da casa...

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