03 aprile 2010

Leggendo l'AnteFatto...

di Massimo Fini


Premessa: Provocazione o no, quest’uomo è da denuncia, per l’articolo in generale, ma soprattutto per la frase “E se, nonostante tutto, si trova in difficoltà, allora ci sono le lacrime, eterno e impareggiabile strumento di seduzione, d’inganno e di ricatto femminile. Al primo singhiozzo bisognerebbe estrarre la pistola, invece ci si arrende senza condizioni.” Grazie signor Fini per le sue sagge parole.
A tutti coloro che concordano con questo signore, segnalo anche una lettura interessante, una tra le tante che potrebbe renderli persone migliori: http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20070221_00/


Trovo che continuare con questo gioco sfiancante del “noi” e “loro” adattato a qualsiasi occasione, sia inutile, senza scopo e davvero pesante.

Non esiste il “donne” contro “uomini”. Esistono gli esseri umani e nessun essere umano potrà essre mai perfettamente buono o pefettamente cattivo.

Tralasciando tutte le affermazioni contestabili del post, vorrei solo far notare che tutto ciò non ci porta da nessuna parte: non ci porta alla reciproca comprensione, all’amore, alla felicità, a nulla. Nemmeno a una riflessione critica, se questo era l’intento. Si risolve tutto ancora una volta nella solita rissa da bar all’italiana, nelle tifoserie da stadio (con tutto il rispetto per bar, tifoserie e stadi).

È così che volete vivere?
Contenti voi…

4 commenti:

Gibbì ha detto...

Non esiste il “donne” contro “uomini”



No...?
Ne sei proprio sicura?
Io qualcosa in merito la scrivo qui
http://ragionemaschile.blogspot.com/

Unknown ha detto...

Esiste solo perché ci sono persone che odiano un sesso o l'altro e ci si accaniscono contro, ma siamo esseri umani è il taglio si fa per orizzontale.

Riguardo al blog, se appartenessi a questa logica, potrei scrivere trattati, pagine e pagine, sulla ragione femminile.

Ma sono ancora una di quelle che preferisce la Ragione e basta.

Gibbì ha detto...

I trattati sulle ragioni femminili sono stati già scritti, manipolando molti contenuti e con molte colpevolizzazioni storiche, dal femminismo.
Se non vuoi accorgerti dell'antagonismo femminile e della misandria dilagante, facendo finta che siano fenomeni inesistenti sei liberissima di farlo.
Appellarsi alla "Ragione" e basta - come se esistesse una sola verità - mi sembra obiettivamente insufficiente.
Ma se a te basta tutto questo non è un mio problema; rimane un problema tuo.

Unknown ha detto...

A me sembrano obiettivamente insufficienti le argomentazioni che porti tu a favore della misandria e secoli di storia ti contraddicono.

Non esiste una sola verità e non ho usato questo sostantivo come sinonimo di Ragione.

L'unica cosa certa, è che è tutto questo accanimento ad essere un problema. E più tuo che mio, credo.