14 gennaio 2008

Il Papa alla Sapienza


Premetto che in genere non mi piacciono le manifestazioni "contro", ma poiché ritengo che l'ingerenza del Vaticano e del Papa in tutte le sfere del vissuto quotidiano stia diventando davvero insopportabile e talebana, sponsorizzo anch'io sul mio blog un'iniziativa che mi coinvolge da vicino, visto che si svolgerà presso la mia università (università che dovrebbe essere statale e LAICA):



3 commenti:

Gianluca ha detto...

Anche a me non piace molto manifestare contro..preferisco difendere un'idea.
Credo che Il Papa abbia il diritto di parola, ma una chiesa che si espone, che invita a votare, che fa politica, dal parroco di campagna al Pontefice si espone alla polemica, ai fischi, allo sberleffo, alla critica.
E' il rischio delle invasioni di campo, e la storia del pontefice che parla a tutti proprio non regge!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Lui avrebbe avuto il diritto di parlare, noi di contestarlo.

"Avrebbe", perchè la visita è stata annullata.

Unknown ha detto...

L'annullamento è avvenuto in seguito all'occupazione del Senato Accademico, occupazione dovuta al fatto che il rettore voleva impedire la manifestazione di protesta.

Perciò ritengo di poter dire che l'unico vero atto censorio è stato quello del rettore, che non ha dimostrato molto acume né nell'invitare il Papa, né in seguito cercando d'impedire a chi era in disaccordo di esprimere la propria opinione.