15 ottobre 2009

Posso dirlo?

Io non ero d'accordo sul fare una legge che introducesse l'aggravante dell'omofobia.
E questo non perché non ritenga l'omofobia una cosa abominevole o perché stimi la Binetti e chi la pensa come lei, tutt'altro!
Però sono anche dell'idea che non ci si possa focalizzare su un solo tipo di discriminazione e basta. Trovo più giusto allora un'aggravante alla discriminazione in sé e punto.

C'è già l'Art. 3 della Costituzione che si esprime su ugaglianza e discriminazione e dovrebbe bastare questo:

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali."

Dover ricorrere ad "aggravanti" è come affermare che certe discriminazioni sono più gravi di altre. Cos'è, vogliamo fare la classifica? La discriminazione delle donne, è meno/più grave di quella degli omosessuali? Quella degli omosessuali meno/più di quella degli extracomunitari?

Mi sembra un po' come il discorso delle quote rosa, che in un paese così detto "civile" non dovrebbero aver ragione di esistere nemmeno nel pensiero, perché "dovrebbe" essere OVVIO che le donne hanno lo stesso diritto di partecipare alla politica dei colleghi maschi e altrettanto OVVIO che commettere violenza sugli omosessuali perché tali è abominevole (nonché frutto di una mentalità ottusa e razzista).

In conclusione, introdurre la questione "aggravante per omofobia" (stesso discorso per le quote rosa o similia), secondo me sposta la questione su un piano sbagliato che svia dalle vere cause e dai veri problemi che andrebbero affrontati: la continua esaltazione di un modello sociale che istiga alla violenza verbale e fisica contro chi la pensa in maniera diversa, l'etichettare come "nemico" chiunque manifesti opinioni differenti dalle nostre, l'ingerenza della Chiesa, l'intolleranza, o meglio, l'incapacità di cercare punti d'incontro (perché non dovremmeo "tollerare", ma "convivere", che è tutta un'altra cosa) e tanti altri motivi che secondo me sono profondamente radicati nella nostra società.


P.S. Qui è spiegato meglio quello che intendevo.

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